Ma dal 1880 in poi, sino all'avvento del neoidealismo, che si promosse, in Italia, anche per opera di chi scrive questa nota, passò per progresso l'essere con Moleschott, più che non l'aver saputo rimanere con Spinoza. Anche il Melibeo, se è lecito richiamarlo in iscena, apparve assai volte ed apparirà un ateo, od un oppugnatore del Cristianesimo; ma Melibeo, lo dice il nome, rimane tutt'ora un pagano, di cui Socrate Platone e Seneca hanno foggiato l'idealismo fenomenico e le ragioni superiori della esistenza; e voi sapete che Socrate Platone e Seneca, precorrendo Gesù, furono nel più genuino Cristianesimo avanti lettera. Gli è dunque un suo diritto mettersi, non ad ingiuriare il figlio di Miriam, ma ad ostacolarlo, per esserne l'Anticristo. Tanto lo ha compreso, che sente il bisogno di metterglisi a paro, per dimostrare, nell'antagonismo, la diversità uguale del suo temperamento. Melibeo è messianico. Ma a Gesù bambino, ma a Cristo martire ha conservate tutte le prerogative e le vittoriose disposizioni, non solo; ma come simboli li usa, se ne avvantaggia come esempio. Se voi giungerete a leggere Lezioni di varia filosofia del Melibeo troverete in una sua Cristologia:
I° Cristo di Fiandra, Mistero per i Bimbi del secolo Venturo, il mito di Gesù, determinato dalle diverse coscienze della Folla
LA MAMMA.
Occhi di cielo in gran serenità,
bocca scarlatta in tutta maestà,
volto divino e bionda umanità!
Ho paura del fascino insistentech'emana questa carne fatta simbolo.
IL BAMBINO.
Mamma, il fratello Gesù ha vicino
| |
Antidannunziana
D'Annunzio al vaglio della critica
di Gian Luigi Lucini
Studio editoriale lombardo 1914
pagine 379 |
|
|
Italia Moleschott Spinoza Melibeo Cristianesimo Melibeo Socrate Platone Seneca Socrate Platone Seneca Gesù Cristianesimo Miriam Anticristo Gesù Cristo Lezioni Melibeo Cristologia Cristo Fiandra Mistero Bimbi Venturo Gesù Folla Gesù
|