«Mi è finalmente arrivato «La prima ora dell'Academia», ed ho già ordinato dal Baldini e Castoldi «Le figurazioni ideali» e il Gian Pietro da Core».
«Insieme con questa per Lei, spedisco una lettera al Donati nella quale lo prego di prestarmi «I drammi delle Maschere», «Per una vecchia croce di ferro» e «Ai mani gloriosi di G. Carducci», assicurandolo della conservazione e restituzione scrupolose.
«Desidererei ancora ch'Ella scrivesse al Marinetti che mi mandi «La solita canzone». Io l'ho conosciuto qui a Roma di sfuggita ed ho avuto appena il tempo di domandargli qualche notizia su Lei, senza punto accennargli ad altro.
«I materiali che sto preparando e sceverando sono numerosi e disparati per lingua, stile, importanza storica ecc; non so, quindi, per quando potrò concludere in un libro il frutto di questa fatica a cui attendo lentamente e nelle soste del mio lavoro poetico, ma è certo che l'opera Sua, in un modo o nell'altro, si deve cominciare a sbarazzare dal pesante silenzio dal calunnioso umorismo di cui l'hanno circuita i tardigradi elefanti e le capriolanti scimmiette della critica in uso; e s'ha da prendere in considerazione seriamente, sia che se ne concluda lode sia biasimo.
«Ed ora mi scusi di tutto il disturbo che Le ho procacciato e si degni di gradire la mia stima e la mia sincera simpatia.
ARTURO ONOFRI.
Che ve ne pare? Non vi è qualche cosa che stuona tra: «l'opera sua in un modo o nell'altro si deve sbarazzare dal pesante silenzio e del calunnioso umorismo in cui l'hanno circuita i tardigradi elefanti e le capriolanti scimmiette della critica in uso (!) e s'ha da prendere in considerazione, sia che se ne concluda lode o biasimo» ed il giudizio di lui definitivo: prosetta ballonzolante?
| |
Antidannunziana
D'Annunzio al vaglio della critica
di Gian Luigi Lucini
Studio editoriale lombardo 1914
pagine 379 |
|
|
Academia Baldini Castoldi Gian Pietro Core Donati Maschere Carducci Marinetti Roma
|