Egli cerchi l'anima sua, vi guardi dentro, la tenti, la sappia. Come la saprà, la coltivi. Ciò sembra semplice: in ogni cervello si compie un naturale svolgimento: tanti egoisti, si proclamano autori, ed altri ancora millantano d'essere loro stessi la causa del progresso intellettuale! - Bah! Qui importa farsi l'anima mostruosa. Ho detto che bisogna essere chiaroveggenti farsi chiaroveggenti. Il Poeta si fa chiaroveggente con un lungo ed immenso e ragionato uscir dalla regola in tutti i sensi. Tutte le forme di amore, di soferenza, di pazzia; cercarsi; esaurire in sè stesso tutti i veleni, per non serbarne che le quinte essenze. Ineffabile tortura per cui si diventa, tra i grandi maledetti, il sapiente Supremo! - Già perchè egli giunge all'Ignoto. Perchè egli ha coltivato l'animo suo più ricco d'ogni altro! Ed arriva allo sconosciuto; e quando come un pazzo terminerà per perdere la comprensione delle proprie visioni, ed allora, le avrà viste. Scoppi, morendo, ne' suoi balzi tra l'inaudito, tra l'innominabile: verranno altri orribili lavoratori; cominceranno a camminare dall'orizzonte sul quale l'altro si è abbandonato, estinto» Rimbaud, Lettres, La Nouvelle Révue Française, 1 ot. 1912.
(60) Remy de Gourmont, Des pas sur le sable; «In realtà non vi sono che fatti fisici; non esiste movimento spirituale se non v'ha mutazione di stato fisico, chimico, mecanico». E voi sapete che l'energia è unica e le diverse forze, che ci appajono dai fenomeni e costitutive di questi, non sono che i modi di manifestarsi di quella ai nostri sensi.
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Antidannunziana
D'Annunzio al vaglio della critica
di Gian Luigi Lucini
Studio editoriale lombardo 1914
pagine 379 |
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Poeta Supremo Ignoto Lettres La Nouvelle Révue Française Remy Gourmont Des
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