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      la più lucida stella al suo apparire.
      Anche qui sulla terra aveano sparso sangue:
      certo una gola bianca ancora calda, aperta nelle vene,
      gorgogliava un rigagnolo d'amore: la bocca alle ferite si slabbrava:
      ...Ahi! ...No!" -
      Pensi: "Il sole fu assai pallido jeri! Morirà!" -
      Non morirà.
      Passi, fruscii, un sorriso di pace, fuori, all'aperto.
      Ma s'allontanano. Certo la porta tua dà sulla via;
      non la voglion conoscere, e ciascuno s'affretta alla sua sera;
      ciascuno ha sulla bocca un'armoniadi speranza ed i passi vanno lungi,
      passi di pace, sorrisi di fiori, passi di speranza.
      Nessuno ha avuto l'ardire di battere forte alle quercie della porta tua.
      Ogni passo lontano è una speranza morta.
     
      Sempre, nel fondo dell'inesploratocuore fumiga il lievito fatale;
      sempre, nel fondo del tuo bel peccato;
      sempre, alla soglia della tana tuasempre, dei fiori troppo profumati;
      sempre nell'Ombra pallida pel sanguetutto versato, pallido di lagrime;
      sempre, nell'ora di cenere grigia,
      sempre, nella tua carne,
      sempre. entro a' tuoi occhi!
     
      Per la sacra e infernale voluttà,
      del momento supremo
      (ultimo sguardo fisso alle pupillealle lunghe scintille d'amore;
      ultimo grido alle labra straziateebbe il mio nome e tacque,)
      pel fremito divino della morte,
      schiudetemi le porte,
      fate ch'io venga di nuovo al sereno, nella casa di vita.
      Sarò sempre con lei,
      sarò dunque costretto a seguir chi partivaaraldo d'un amore scellerato,
      colei che porto dentro, e che mi mangia il cuore?
      Per la superba e atroce voluttà,
      non un riposo, non la carità?
      Un'Ombra grigia ha la mia faccia di sogno


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Le Antitesi e Le Perversità
di Gian Luigi Lucini
pagine 207

   





Ahi Ombra Ombra