la più lucida stella al suo apparire.
Anche qui sulla terra aveano sparso sangue:
certo una gola bianca ancora calda, aperta nelle vene,
gorgogliava un rigagnolo d'amore: la bocca alle ferite si slabbrava:
...Ahi! ...No!" -
Pensi: "Il sole fu assai pallido jeri! Morirà!" -
Non morirà.
Passi, fruscii, un sorriso di pace, fuori, all'aperto.
Ma s'allontanano. Certo la porta tua dà sulla via;
non la voglion conoscere, e ciascuno s'affretta alla sua sera;
ciascuno ha sulla bocca un'armoniadi speranza ed i passi vanno lungi,
passi di pace, sorrisi di fiori, passi di speranza.
Nessuno ha avuto l'ardire di battere forte alle quercie della porta tua.
Ogni passo lontano è una speranza morta.
Sempre, nel fondo dell'inesploratocuore fumiga il lievito fatale;
sempre, nel fondo del tuo bel peccato;
sempre, alla soglia della tana tuasempre, dei fiori troppo profumati;
sempre nell'Ombra pallida pel sanguetutto versato, pallido di lagrime;
sempre, nell'ora di cenere grigia,
sempre, nella tua carne,
sempre. entro a' tuoi occhi!
Per la sacra e infernale voluttà,
del momento supremo
(ultimo sguardo fisso alle pupillealle lunghe scintille d'amore;
ultimo grido alle labra straziateebbe il mio nome e tacque,)
pel fremito divino della morte,
schiudetemi le porte,
fate ch'io venga di nuovo al sereno, nella casa di vita.
Sarò sempre con lei,
sarò dunque costretto a seguir chi partivaaraldo d'un amore scellerato,
colei che porto dentro, e che mi mangia il cuore?
Per la superba e atroce voluttà,
non un riposo, non la carità?
Un'Ombra grigia ha la mia faccia di sogno
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Ahi Ombra Ombra
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