intende alla bisogna e bada alla fatica;
Munifico l'Autunno ci ha prodotto, come un Re Mago,
dalla promessa pampinosa, il frutto:
tutto il villaggio giubila nel balenìo tiepido ottobrino.
Munifico l'Autunno il sangue della Terra dona alle nostre vene".
- "Rosetta, il damo aspetta impaziente"
- "Clara, perché la bocca vi è più turgida e rossa?"
- "Nina, questa mattina è un incanto d'amoresopra alle saccheggiate pendici pruinate".
E vi son dell'accesi occhi che guardan basso.
- "A me! A me!" - "Darete a me il fiore di questo vino dolce!"
- "Oh no, non dolce mai come il tuo bacio"
- "Taci!" - "Via!" - "Su, su, su!" Dicon le belle.
E la vecchia: "Col giro della vite sulle vinaccie gonfietrabocca il vino fin sopra le doghe".
Giri la vite e rotei sui perni allo strettojo;
e le ragazze tendono i colli, spingon le braccia.
Il Vino, il Vino, il Vino!
O ricolto nell'Isole Egee, o dalle vendemmiate sabbie perversedella biblica Sodoma;
o sopra ai pergolati fiesolani (l'olmi mariti n'han malinconia);
o sui gradi scheggiati delle creste abduane,
mentre muggono le mandre ai larghi pascoli;
(cerulo volteggiar tra i massi e il muschio dell'onde alpine e vergini)
o biondo come una capigliatura gallica, in faccia al Reno,
e nei castelli spremuto; o pallido e salato come un capriccio isterico,
spuma e profumo di donna incipriata;
Vino, Falerno, pei festini classici,
(le nude gesta della mitologia!) -
Vino, mistero e rivelazionesulle candide mense cristiane;
il Vino, il Vino!
Cratere scintillante, nel divinoistante della prima agape fraterna,
| |
Autunno Re Mago Autunno Terra Dicon Vino Vino Vino Isole Egee Sodoma Reno Falerno Vino Vino
|