l'occhi splendidi e carili occhi magici in fronte alle Bambine!
Anime! Siamo stanchedi sofrire e di piangere;
anime, vaghe per il mondo, bianchecome nubi sul ciel, senza riposo
all'eterno viaggiare.
Anime! In questo vespero,
ch'è una dorata gloria,
preme già la Vittoria e ci rinfranca?
La carne pigra e stancaora s'impenna d'ale?
Per l'empireo fataleed incondizionato
sorge un nuovo perché
e rovina il passato?" -
Muta preghiera si svolge e s'accusadalle labra indurite al maestrale.
(La ghiaja della spiaggiapar d'oro fino e irraggia;
le reti brune stesericamano la spiaggia).
E quella rozza man a cui il salech'è bruno aspetto di cosa marina
sopra l'acciajo s'affina,
e prestamentescorre le maglie
nervosa e grossaa rattoppare.
Non così gentilmentele fanciulle riaccomodano i veli
per la vicina festa;
non così lestala mano bianca e lunga è in sui mestieri.
Ma vi sono de' Bambini a ciancie, a giuochie a raccoglier conchiglie:
e dentro all'occhi loro,
a cui intende un prestigio immagatore,
trascorrono dei misteri,
delle rivelazioni,
delle conciliazioni: ...
ed ecco, ecco ...
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Il Sole discende nel Mare,
ed il Mar si solleva in sino a luitumido, fresco e avido a baciare.
Qui s'integrano i giovani ardimenti,
che non s'ammorzan se pur cali l'astro;
l'innocente esistenzagiovanetta qui si veste di una gioia
per i baci sperati.
Festa nei cuori candidi e pei nidi,
festa d'apoteosi:
i fiori rugiadosifremono sullo stelo.
Poi che lungo la spiaggia è questo amorecosciente e fermo, ma non senza rimpianti,
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