li elefanti e passeggiano tra li uccelli porpurei svolazzanti;
giuocan coll'acqua; improvvisan fontane d'argento;
crepita il getto dalle narici e scroscia.
Vedi aspirata coll'acqua una rosa;
s'indiamanta, spiccata nel volo,
come la piuma scoccata col dardo;
questa s'offre sacrata,
Iside, pel tuo gemino sesso, ed eletta.
La profezia parlò: - Mormoran pianti e gemiti;
Luna trapassa; agonizzan le scimie di languori;
la falce corrusca s'oscura, scoscendedietro i monti di Libia.
Livido è il cielo: la fattura si compie;
il cuore delle vergini boccheggia di passione.
Persefone dell'Hades: i colchici di Lete
distilli nel vapore della sera.
Appari loto funebre, che alla tomba compiace.
Le giovanette morte hanno tra i denti,
coll'obolo, un fiore di loto,
sopra le labra livide, gelato l'ultimo soffio;
così pagano il valico eterno.
Kore purifica! Bacchico Kurios protende la piota;
trabocca di sangue e di vino:
solare Adone risorge per morire nello stesso istante,
sopra il tappeto delle capigliaturerecise in dono delle donne di Siria,
sui cestelli intrecciati de' giardini fittizii ed appassiti.
Occhio geloso: per Te li abissi del mare si gonfianocome il ventre materno e si riversano sopra le spiagge bionde.
Estua e sgorga verso di Te, dal sesso,
al segno rosso, sangue e frenesia.
Senti pianger d'amore e delirare,
sul marmo millenario dell'altare,
le inutili fanciulle ardenti ed infeconde,
geloso elettro, pupilla gialla, sul cielo e sul mare?
Eurimene fila dalla conocchia d'oroper un vario lavoro di matassa, nella notte maligna.
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