Academiae.
Luccica d'oro il Pomo nelle foglie,
d'oro tra il verde; un dì l'Esperia subdolanel giardino serrava i preziosi
frutti del Mito archetipo.
Desiderio? Malia! Oh, l'oro splendidotra le lucide ramore e che incita;
oh, la dolcezza dell'umor dorato,
sangue alla polpa sapida!
Morbido e feminile desiderio:
Bello,
Joessa dice: "alta è la rama;
io sono piccolina a quest'audaciadi raggiungere il Pomo".
Luccica tentazione, all'anelaredella brezza marina in lo smeraldo;
dondola capzioso, molle e pendulo,
come ondeggia la frasca.
Desiderio? Malia! Oh, il fresco corpoturgido e seminudo dell'amica;
oh, dolcezza, sorbir da queste membral'alacre vita in fiore!
Bella,
risponde Aulete; "io ti sopportoa raggiungere l'oro imperiale;
le mia mani t'erigon, bionda e ardita allaconquista mobile!"
Fremito delle mani e guizzar sericodelle gambe squisite e captivate
sotto la stretta; oh, vittoriosa boccaaperta rossa al riso.
Fragile nudità, elevazione,
feminile entusiasmo; va la trecciacome il vento carezza, va e sciogliesi:
oh, tentazione al bacio!
Il Pomo, il Pomo; io l'ho ghermito e stadentro alla mano mia." Grida Joessa.
Il bacio!
Il bacio si assicura e dà
sopra la molle coscia,
una rosa novella all'alabastro.
Aulete regge l'impaziente e bacia,
poi che, al doppio trionfo, malizioso,
Eros sorride incredulo.
Per danzar "La Collana"
Nude in tutto e senza schermocombattiam per la bellezza,
al Dio d'Amore
in offerta noi stesse e al suo fervore.
Nude a fatto e senza velodiam la ginnica tenzone,
ed al piacer,
l'intimo e rugiadoso nostro fiore.
| |
Pomo Esperia Mito Pomo Aulete Pomo Pomo Grida Joessa Collana Dio Amore
|