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      alle sponde d'argento e tentano per l'aria i fioria imbalsamare nella vicina rinascenza dell'Uom Dio cristiano.
      Né il desiderio turbami, né mi deturpa insidiosod'impeti anormali; io
      comando a un cuore e ad una mente; e questo cuor m'aspetta,
      non Belit umile e passiva, ma fedele,
      e questa mente io l'ho plasmata e vive per me
     
      e con me, guardando all'a venire. O Diana nostra,
      sicura state a rispecchiarvi in l'acque del mareor mai tranquillo: queste conche azzurre e morbidissime
      rendon, dentro alle rive, lenti baci, baci di madre.
      Così ritta e benigna fermatevi a guardare l'imagineriflessa e evanescente vostra e pur migliore e aggentilita
      pel mistero dell'acque.
      L'acque i Misteri sanno e rappresentano, coll'imaginebella della forma, il perché che ci sfugge
      della Sostanza. Per ciò Diana nel mare il vostro animo e il fine.
      Melusina
     
      S'io dentro guardo in me, o a torno, sento e trovo composizionemirabile tra quanto esprime imagine lungo ai versi squillanti
      dell'Epopea e quanto in noi si plasma e si conciliainavvertitamente seguendo quelle prime conseguenze. -
      I rustici del fango velenoso, i rustici mal nati non credonoe condannano a questa rinascenza.
      Non per questo rinuncio al lavoro, anzi meglio v'attendo, e ne godo.
     
      Melusina: la casa Lusignano ti venera a patrona, e, in sulli scudi,
      ornati dalle imprese d'Oriente, ecco imprime il tuo aspetto:
      poi seguita l'istoria ch'il buon Giovanni d'Arras ci distendead ammaestramento per l'infantili numeri balbettanti,
      rapiti nel mistero. Ancor la sacra Grecia ti esprimeva,


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Le Antitesi e Le Perversità
di Gian Luigi Lucini
pagine 207

   





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