Regina d'Albania nel cristianesimo,
troppo memore autoctona delle divine figurazioni antiche;
salda ai principii. Così se invidia alle gemmanti formepunge la Fata o colpa astrusa e tragica di Padri (Edipo
non è morto) si rinnova per te, ecco dall'ombelicoin giù trasformarsi nel sabbato le coscie, e la coda
squamosa per le conche fluviali alla notte tu immergi,
mentre il bel volto rivolto alle stelleattende l'amatore e lo consiglia presso, grazioso e largo d'amori.
E poi ch'a tuoi incanti fu un Barone, Raimondo di Forez,
che ti dié fé di sposo e assicuranza di custodir l'enigma
(amor lo accontentava); ma durante la calma e lunarenotte dal folto occhieggiando venne (rimorso lo pungeva
o gelosia) a di scoprir la strana metamorfosi,
sparisti ai sensi e pur eternaoltre servivi, sorella a Calibano Dio e Pesce, migliore.
Vagano le fantasime in sulli spalti di Bisanzio specchiantesinel mare; vagano e a Lusignano, tra l'urger delle maure coorti
ed il vento dell'Asia e dell'Islam feroce, additano e proclamanola prossima rovina; attendi Melusina. Fra codeste fantasime
viaggia pur la tua serena in fra minaccia ed urli,
un cotal poco mesta, ma benigna,
pallida sempre in sulla antica tua terra di Grecia oppressa.
Bella Figurazione del Poeta, Melusina aggraziata e confidente,
venustà protettrice, o madre di pietà e buona suora, per la presenza,
e amante pel tenero abbandono! Melusina, splendor della Leggenda,
interveniente a tratti per l'istoria cavalleresca del popol Latino
a guida di Baroni, conforto e ricompensa, e bruna e bionda,
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