moral forza; risurgi, per le sposesuffragio e custode e libertà verso il Cielo e la Meta.
Melusina incantante, così il nome, riflette il Daimon classico, sta, e componedall'origin la Forma e la Sostanza, integrando l'ufficii
d'angela guardiana per la veggente umilità d'Amore.
Pur se le grazie del corpo e l'inganni lusinghieri dell'animo attendonoalla bell'opera di carità, allegoria all'umana avventura
l'ibridismo suggella in te foggiandola congiunzion dell'Arte e del Peccato, della sincerità e dell'insidia.
Accenna la tua mano protettrice candida e calda mano d'avoriocui segnano le vene azzurreggianti, trama squisita che il buon sangue
dice, ed accennan le dita coronate dell'onice rosato. O Mani,
o Dita, lo scettro imperial brilla impugnato e il bastoned'argento abbaziale. O Mani di Giuditta stringenti l'elsa alla spada
vendicante della carne e della patria ebrea,
o Man di Cleopatra, donanti alle tazze le perle, Mani dispensatrici
perché sì pure e belle e crudeli restate, se la figura della Donna
poi si distende in drago? Perché benedicete e confermate?
O chiari occhi ridenti e sospirosi, voi m'invitate a credere, o labragioconde imporporate e serie e costanti e turbanti,
voi m'invitate a sugger sul cinabro i filtri e l'incantesimo,
s'io non riguardo alle coscie sformatesotto alle squame del serpente araldico, che terminan la forma.
In tal modo t'ammiro e ti conservo arte di Donna ed arte di Poeta,
e rivolgo lo sguardo alla tua umana faccia e cercodimenticar quanto si snoda di sotto al ventre e all'anche.
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