Il Passante
Un lutto delicato: il lutto del filosofo quando gli muor l'idea:
un farmaco pel cuore, quando agonizza e muore.
Cercai tutta la notte.
Lande disincantate!
La ghiaja cantavadi sotto al passo presto,
il mio cuore cantavarosso dentro al petto.
Ho pensato in quel punto alla menzogna enorme e gloriosad'ogni religione per il bisogno della felicità.
Fluttuavano dei veli forme fuggenti di nebbia,
e la foresta amava: di sotto alla rugiada si svolsero i profumi.
E l'erbe a fremere:
tutti i petali si son ricercatie si sono ritrovati in un bacio prolifico.
Ma i fiori espansi, i fiori incantatori della notte!
Incensieri,
dondolando,
in ritmo blando,
alla carezza della tenue brezza,
sopra all'erba,
verde, ardente, superba,
oh l'incensierituribolando
spargevano pallidi, bianchi, sinceri,
i mille pollini nei veli della bruma,
sotto alla luna.
Attesi.
Un incanto per me manifestava la coraggiosa speranza cantando.
Oltre ai pianti notturni dell'upupe,
oltre ai singhiozzi del rivolo scorrente,
oltre alla solitudine vivente,
aspettare, aspettare l'incanto.
E la gioja dell'alba ritornò
nella semplice e vergine virtù:
la notte consiliera è già passata pallida e serena dentro a questagiornata.
Pel cuor, quando agonizza, ecco la digitale,
per il lutto dell'Idea, il giacinto regale sfoglierà la corolla di viola.
La Passante
Arpe, ministre d'argento nell'alba!
Allora uscii. Un giardino di rose.
Certo pel bosco alcuno avea colto e serbatol'erbe che nere mi crescono nel prato.
Ed ho dovuto fingere per non seguir la schieraper lasciarla procedere.
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Passante Idea Passante
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