Le sensazioni semplici son divenute lame affilate;
ci feriscono troppo: noi cerchiamo ogni giornoi modi artificiali. Passeranno ben presto:
che importa: sopra al miele allettatore,
il sospetto d'un rancido sapore, non toglie, aggiunge alla focaccia.
È assai triste, ma vero. Per la nostra irritata sensibilità,
l'anima si raggrinza, foglia secca d'autunno;
termineremo a bastarci dell'occhi,
le mani lasciamo i levigati e tondi e morbidi ginocchiper suonar il psalterio, e l'ascetismo guata
dietro la serenata di Beltramo,
come il candor sorride alla sceda opima d'Aristophane.
Ma sotto l'abiti! Noi cerchiam l'ascetismo,
non il candore mai: opera pornograficasollevar le gonne della matrona del sentimento ufficiale.
Passeggiamo di nuovo pel solito viale.
La Passante
Lungo cammino.
Cominciando a sognare, profferirsi all'azzurro:
discutere opportuno nel meriggio glorioso,
ingloriosamente nel banchetto d'amore.
Al banchetto serotino, su le porte a distinguere,
ciò che voi porterete, se tutto, in parte o nulla,
del vostro sentimento. La compagna al festino, ode e non s'argomentasu questa restrizione: economicamente prevedete. Non è cavalleresco.
Il Passante
Eliminando vi do un corpo semplice alle scoperte e comodo.
La Passante
Un cristallo squisito, ortogonale.
La fisica m'insegna di usar della mazzetta,
per cercarvi il motivo iniziale.
Ma vi sono li spigoli taglienti,
l'angoli molto acuti: il martelletto sopra al metallo durosi spezza: le cesoje s'infrangono.
Un cristallo assai ligio alla normale regola della orientazione,
| |
Beltramo Aristophane Passante Passante Passante
|