La Passante
Il martello mi ha dato una scintilla.
Il Passante
Sì.
La Passante
Or vedete mio caro, la retorica serve.
Il Passante
Come la carne.
La Passante
Batto ancora: ridatemi le stelle di fuoco.
Il Passante
Oh no, no!
La Passante
Batto: baciatemi: calmo il meriggio discende al tramonto.
Voglio sentir la vita, la doppia vita in me.
Il Passante
Passione carnale: l'amore s'impaura ed impaura.
La Passante
Ma tornatemi vero!
o falsa educazione e false cose.
Siate umano: con me, via discendiamo.
Il Passante
Scoprirmi a voi? Perché voi mi vinciate?
Non avere per voi nessuna cosa ascosa?
E per questa follia?
La Passante
Io sono bella come fu l'Aprilesorridete:
e sono assai più giovane di voi, uscito in sull'Aprile.
Sorridete.
Il leit-motif è mio, non è più vostro,
e l'imagini ingombrano il periodo:
sulle labra, al sospiro che non mente.
Il Passante
No, per pietà.
Non vogliate spogliarmi.
S'io rigetto per voi tutti li orpelli,
s'io levo ai molti anelli tutte le gemme false,
che vi darò domani?
Comprendete l'accento che mi esprimel'accento personale, mio, assolutamente mio,
indovinate, cercatemi a traverso le inanellate fioriture esotiche.
Non confondetemi, non confrontatemi,
se tenete un modello d'oppormi.
E sentitemi dentro: sentite quest'arcano e mirifico impetorimbucato di sotto all'espressioni, il valore sincero incontrastato
di tutto quanto l'essere mio.
Sono la Maschera, non il fittizio Arlecchino romantico.
Ma volete me, tutto, e quindi?
lo mi debbo serbare, racchiudermi, serrarmi lontano,
essere in alto, velato all'occhi feminili, divinità
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