e che si spia e che specilla il sesso, che sa quanto profittagiovanetta allo specchio a conturbarsi
delle proprie carezze ed a saziarsi,
illanguidita, a mezzo.
Nel piacere incompleto ho profetato a me stessa l'imperio,
per questa rabbia d'insoddisfazione,
per il vano strisciar del corpo vergine sulle lenzuola,
per il vano abbrancar sul mio guanciale,
per il vano liquore, per il vano sudoredell'erotico spasimo notturno.
Taciturno un pensiero: offrirmi,
lacerata e la veste e la carne, dono e perdonoall'inutilità, ed al primo venuto, ed al primo
passante; essere l'incostante preferita,
simulato offertorio nella scelta, ...
e voi ho preferito, e voi ho posseduto.
La vostra giovinezza ha rifatto la mia:
Io sono bella come fu l'Aprilee sono assai più giovane di voi, uscito in sull'Aprile".
Il Passante
No, no, non parlare, non bestemiare.
La Passante
E perché m'hai rifatta,
giovane per l'eterna gioventù
raccolgo dallo spasimo d'amore l'archetipa virtù di rinnovarmisempre, giovine e giovinezza della vita,
accoppio la tradita fede per ogni istantee sono assai sincera,
poi che sento d'amore ancora e sempresu quel punto ch'io amo,
senza doppia intenzione di partecipazione.
Il Passante
Oh per pietà, nel tuo delirionon insultare al martirio della ragione ferita a morte e prigione
sotto alla tua bocca di vampiro.
La Passante
Ed ora va, respira,
o Cristo nazareno, alla conquista del mondo.
Il Passante
Ci siamo insultati.
Ci siamo abbeverati del nostro fiele scorrente dal ventrelacerato. Apriamo le finestre nella notte,
per l'addio necessario.
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Passante Passante Passante Passante Passante
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