Io sentii lo sbadiglio aprirmi le mascelle.
Oh le noje sorelle come si richiamano e come si rispondono!
Ragazza ti annoj?
La Ninina
Tu racconti assai bene.
Il Passante
Colei disse così ai primi giorni. È l'eterno torneo che si rivolge.
(Io mi inganno o Ninina diviene l'altra?)
Perché anche a colei fruttò l'inganno del bruno aspetto e acceso,
ma i suoi occhi viaggiarono pel Nord e vi stettero assai,
m'han portato i ghiacciai, quando li seppi a fondo, nel tropico d'amore.
La Ninina
Continua filosofo, non raziocinare.
Il Passante
Il verbo è molto dotto. Un professore di liceo ne fe' pompa sovranain una cena allegra davanti a te ed alle tue compagne?
La Ninina
Seguita, il tempo vola.
Il Passante
In un'ode d'Orazio. Dunque io dissi: "E per dove passammo,
per le scale di marmo e pei viali d'oro di sabbia, pei pratidi smeraldo e per li specchi delle fontane pallide..."
La Ninina
Per le terrazze: oh sì: vi sporgono dei giovani dalle ringhiere a trine,
e vi stanno i pavoni colli elmetti impiumati e disciolte le codeirritanti e sfacciati; e quei giovani guardano lontano, si sporgono
sempre più a cercare nel cielo orientale una stella, una stella?...
Il Passante
Io ti prego Ninina, dove hai visto costoro e le terrazze?
La Ninina
In sogno o in un poema, oh molti anni fa. Non domandare,
seguita: l'istoria è assai mirabile. Forse una volta avea i capellineri: non mi ricordo. In somma, ascolto.
Il Passante
E ripresi: "E per dove passammo, vicino alle fontane,
quando al vespero i vecchi venian a conversare,
per tutti questi luoghi, pei castelli fatati,
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