stagno passato: se vi hai colto un ricordo, l'hai colto avvelenato.
Or sia per te la porpora viva del sangue fluidotenda il mio corpo nobile ai fremiti dell'ora
un perfetto strumento e all'armonia, nella crisi insistenteaggiunga uno straziato rantolo d'asfisia pel bacio più sapiente.
Tu vuoi morsi ferite incantamentiSull'enorme pazzia d'un abbraccio,
altri tormenti, e pel tuo amore un altro altare.
Il Passante
Per l'amore, ah ah! per la lussuria:
per l'indiscussa imbecillità, come da un ubbriacarsi,
un altro inganno per giungere alla feccia limacciosa del pantanoche fumiga al meriggio le nuvole dei pianti della notte.
La Ninina
Per l'imbecillità di un'ora a pena;
tu uscirai, tu ti ritroverai.
Il Passante
È questo il più ridicolo del fatto,
è quest'inganno che mi prende e lascia nel tempo di un lampo,
nel tempo d'uno sguardo; e poi?
La Ninina
L'animale che rugge dentro te, l'animale selvaggio ed indistrutto,
ti vuole per ora. Tu uscirai, tu ti ritroverai. Il freddo della via,
la neve che discende eccellente alla flogosi, per dissiparla,
per frugarla e coricarla.
Oh tu sarai fra poco un gentiluomo tra li altri gentiluomini,
nella tua realtà d'oggi e di jeri.
Io sono bionda, vedi?
Il Passante
Lo so ...Non al resto, mi basta il tuo riso. Rimaniamo alla portadel tugurio, che inopinatamente si dischiude nella parete di una ricca sala:
e non vogliamo entrare.
La Ninina
Oh la jattanza dell'uomo ragionevole! E il tuo orgoglio che non vuole morire;
e questa tua curiosa onestà! No: la tua istoria fu sciocca,
un capitolo di romanzo scipito:
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Passante Ninina Passante Ninina Passante Ninina
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