La Passante
Silenzio! Ogni cosa è scomparsa.
L'Ubriaco passa
Gira a tondocome vuole il tuo padrone
vecchio stanco bagascione,
sullo sfondo
assai profondod'un bel cielo d'inchiostro
di una nera coscienza;
gira sempre, a penitenza.
Gira ad ostro ed all'occaso:
sarà un limpido caso,
se girando all'impazzata, ti scardineraisopra al naso di Domineiddio. -
Terra verde,
terra giallacome l'invidia itterica,
terra pazza che gavazzain un mare di vino e di sangue,
gira; gira tra là là là -
Un gran caso - sopra al naso - io sono persuasoin un Domineiddio anarchico.
Alcune Voci intonate a Coro,
lontane e dall'alto interrompono
Ogni cosa ritorna alle viole.
Oh! sole le viole!
Delle viole piangono dal cielo,
in un velo violaceo che si fonde:
tutto il cielo è una immensa viola!
Tutte le Stelle sono giacinti oscuri.
In quest'ora ogni parolaha una voce di pianto,
In quest'ora d'incanto...
Le viole incontro ai gelsomini...
per codesti giardini...
le viole e i giacinti,
e i fiori d'oro e rossi,
tutti i fiori precintidalla sacra grandezza della Morte.
Ma sopra a tutto e semprele viole, le viole, le viole
quando sia morto il sole, per terminar di piangere!
L'Ubriaco
Tre e Due:
Tre per Cristo, Due pel Dimonio,
Cinque pel patrimonio dei Pezzenti;
le cinque dita.
La Trinità si regge sulle corna,
come l'amor sull'odio:
ed il doppio appannaggio vuol, che adorna tutte le teste dei mariti becchi,
la santità della moglierae la divinità al bastardo. -
Gira a torno, Due e Tre. -
Tre è Re come comunque:
Due è dunque il Messaggero
dispettoso e severo.
Due dice al Tre: Oh Sire
| |
Passante Ubriaco Domineiddio Domineiddio Voci Coro Stelle Morte Ubriaco Cristo Dimonio Pezzenti Trinità Messaggero Oh Sire
|