Per l'imbecilli la legge. Stanno in un gregge bambinesco:
hanno bisogno di norme per la fame collettivaperché ciascuno invidia l'appetito del vicino.
Noi non abbiam più fame: non abbiamo bisogno di leggi.
Il Funzionario pubblico
La legge vi punisce come il falsario e l'assassino.
Il Passante
Costoro avean più fame delli altri, l'istintosuggerì il gesto di bellezza.
Hanno distrutto qualche cosa,
un uomo ed una borsa di denaro.
Il Funzionario pubblico
Vi farò incatenare!
Il Passante
Lo Spirito? Incatenate lo Spirito? Dove?
La Passante
Incatenate l'amore quando si chiama amicizia?
Il Funzionario pubblico
Sono pazzi! A me...
Il Passante e La Passante
Non toccateci. Non vedete la luce? Non vedete codesta umanadivinità risplendere? Voi! Voi? Chi siete?
Come potreste mai toccarci?
Siamo delle fiamme vive e radiose che portano la cenere sulla fungaja,
perché abbruciano i funghi: abbiamo fatto bianco, in noi, in torno,
nel cuore delli amici, ed abbiamo distrutto. Voi impallidite!
Perché vi tremano le mani? Prendeteci! Che avete?
Noi siamo tutti vostri! Non lo potete. Lasciateci passare.
Il Funzionario pubblico
Non ho compreso: la legge non soccorre a tali enigmi.
Il dovere mi obbliga alla legge: alla catena.
Io debbo incatenare. Chi? Costoro?
No! non lo posso. Perché, perché risplendono?
Come mi brucia il cuore! Non guardatemi più!
La legge! ...Sono in un manto di fiamma;
mi hanno stregato...Voi!...
Il Passante e La Passante
Lasciateci passare. Non curiamoci. Codesta è buona scienza;
voi vedrete, compagni, suscitarsi un incanto.
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