- Tonda la Luna, topazio ed opale,
solecchia sullo stagno. - Il Teschio ride;
ghigno convulso di luce s'incide.
- Brividi lunghi e fredde ambiguità. -
Una Danzatrice eccezionale
Danza nel nimbo elettrico, prescienza.
Nascon dei fiori insoliti sui veli:
spuntan dell'ali candide; demenza?
E i tuoi occhi, bellezza, dove celi?
Il tuo corpo velato? ... In una scienzach'io non conosco ancora, tu riveli
un possesso o un desìo? Oh, la clemenzadelle offerte tue mani! ha nuovi cieli
la tua pupilla, e questa ho solo scortain un giro di velo, ora. E la bocca?
Nube cangiante, fatidico alone,
dismaga questa luna di passionequesto corpo vivente; apri la porta
al mistero violento che trabocca!
Arco baleno, volgiti; un serpenteinnamorato e strano ai tuoi colori
guizza, striscia, si sdraja in mille ardoridentro all'orbe settemplice e fremente.
Una nube è passata lentamente.
Un braccio aderto dispensa tesori:
son li astri, le stelle, sono i coricelesti e rutilanti intensamente.
Una nube si chiude e s'inzaffira.
Bandiere rosse e sacre alla gloria,
e preghiere violacee della sera,
e tramonti d'incendio, e una severapartecipazione a questa istoria
d'una Silfide donna che delira.
Il Delirio? La Morte? Anche la Vita,
e l'estasi di un cuore ammaliato.
Questa luce policroma ha cantatotutti i prodigi della Ermafrodita.
Femina-fior: s'allentano le ditapetali piovon, neve, arrubinato
liquore ... Sangue? Han qui sacrificato,
nella Messa d'amore, una Tradita?
E i profumi che salgon dalle membraluce, profumi, nuvole, carezza!
Danza, conciliazione: ora, non sembra
| |
Luna Teschio Danzatrice Silfide Delirio Morte Vita Ermafrodita Messa Tradita
|