Il Poeta in un paesaggio ideale. Tele dipinte quasi affastellature di quinte: pure il paesaggio non è una scena. Una luce scende che non si comprende donde promani: una malata luce di giorno agonizzante; o come passa la luna piena in cielo, una luce di notte evocatrice. Il Poeta sofre.
Mon âme!
Et la tristesse de tout cela, mon âme!
et la tristesse de tout cela!
MAETERLINCK -"Serres Chaudes" -Âme
Il Verbo è morto: che mai potria in questa lutulentapianura di fastidii suscitar la Parola? Ma trovi in te un pensiero
che corrisponda alla Parola? Sequenza di note,
sequenza di sillabe, intendimento nullo.
Io stesso non intendo:
alcune cose appajono e chiare e luminose al mio cervelloaltre nel bujo s'allontanano già.
Fuggon la Morte e una Similitudine di Morte ecco le inghiotte.
O parla qui vicino a me qualch'uno?
Io non so se fin'ora ho parlato.
Veli volan sui cielidiafani rosei veli
non nubi, ed i color mutan d'aspetto;
io non afferro il verde e la Luce dà suoni, non colori,
e la Parola scolpisce una statua:
Statua ideale, non versi, non periodi.
S'io tutto sento, io tutto posso fare: e l'Arte si confonde.
E pur non faccio nulla. Una Impotenza? Quale?...
Vogliam più tosto attendere la Luna
che risplenda azzurrina sopra la fresca neve di Natale.
Questo Natale una Esaltazione.
Ecco un'altra Parola che significa una Nascita
e che vuol dire un'Epoca: una stella caudata in cieloed un vagito in terra, ragliò l'Asino, e muggì il Bove.
Poi vengono i Re. I Re? Ma i Re non videroil mio prodigio. Il calice, diamante alle facelle
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