conteneva un liquoreespresso dal mio cuore. Lacrime?
E volitando leggiera e spensieratanella stellata notte,
io vidi una farfalla l'ali bianche e dorate espanse al zefirocadere dentro al cratere.
Forse ella volle bere. - La Farfalla nel calice;
la Farfalla che muore d'asfisiadentro il bicchiere della malinconia,
la Farfalla candida e dorataun'anima che muore nel bicchiere!
Io non so se il bicchier fosse di vetro, di rubinio di marmo. I divini
occhi si spensero all'insetto, ed il liquoremutò colore alla morte.
Se fossero più presto i Re venutiquesto avrebber veduto.
Oblio di me, oblio di religioni, dell'angiole tra i fumidell'incenso, magici eoni:
fole di bimbo, inganni d'impostoresenza amore.
Lasciate andar la celestial baracca,
carne ci vuole e soda ed avariata,
carne di vergine e di baldracca.
Che volete di più?
Un sogno fu.
Sognò pur la Farfalla che cadde nel Bicchiere.
Che valgon queste apocrife acque d'Oblio?
se il desio di te più ancor m'irrita,
e m'impazza il cervello umile e puroper cercar quanto non c'è?
Oltre le nubi? Andiam su, salga la scala, voli la carne,
la pigra e capricciosa carne d'ascetadell'alessandrino poeta astioso,
vagoli blandula, vagoli sciocca, vagoli gilio e vagoli profumo.
No... l'anima mia ha pauradelli infecondi sogni arguti e beffeggianti delle mie labra;
poich'io ho delibato rosei calicid'un fior che non conosco in quelle tazze che vengon d'Oriente.
Il liquore era verde. Anima mia, io so dov'è il tuo male. -
Il vicino ospedaleinquina l'aria d'odor di cloroformio.
Io vedo nelle sale
| |
Farfalla Farfalla Farfalla Farfalla Bicchiere Oblio Oriente
|