parla, consigliami, insegnami;
amami tanto e appassionatamenteda farmi male, da smemorarmi...
Tu sei, io non sono:... lo so...
Mi guardi, mi aspiri;... oh, piacerecader dentro l'occhi tuoi, vivo
come dentro a uno stagno annegarmi.
Sì, sì, ma non più... oh bellissima.
E parla, sì, parla parole.
Ti odo: parole di cenere,
ti odo: una voce di bigio velluto.
È vero, hai ragione,... non puoi.
Ti sento nel cuor, nella gola; son io che parlo per te. - E bene, che vuoi? -
Liberati alla finee libera con te chi ti ama e sofre
perché ti vede, impotente, sofrire.
Esula, esulta, e rompi fuori dalla prigione,
vola su in alto, varitrova in me la tua felicità.
- Le ceneri violacee,
la giornata indecisa nei crepuscoli, -
non è più giorno, non è ancora sera -
son io, son qui, affidati al riposoconfidati, raffreddati, soggiaci
irrigidito, compreso, serenonella mia grigia immobilità.
Son io che vuoi, l'amante che non ti tradirà,
io che ti annullo, ti custodisco e t'insempro.
Niente nel sempiterno,
e Niente e Morto e Eterno,
piega della mia vestevelluto di cenere inutile
singulto, respiro, vagito, delirio:...
liberati alla fine,
libera li altri con te.
Su, dignitosamente, confonditi con me!"
Tu parli, tu parli parole...
Sì presto: sì guidami l'atto:
ricercami l'arme perfettadi un colpo, e non sbagli? è per sempre?
Sì, sull'istante, ora...
Tu ghigni? ...Ti stridono i denti,
ti sguiscia nelli occhi una fiamma maligna:
no, no; non è vero tu seiSorella cadetta e peggiore di Vita;...
domani,... mai più...
Lo vedi, lo senti che ti ho indovinata.
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Morto Eterno Vita
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