Pagina (18/242)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma possedere significa produrre; anzi, massimo possesso ed esclusivo, veder viva, materiata la cosa sua, erotta da sč, aver raggiunto alcun che di pił a quanto gią esiste, dirsi autore, poeta. Testč, mentre si correggevano insieme le ultime bozze dell'ultima edizione, che ce lo porge intiero, nei pomeriggi freschi e lariani del Dosso, tra le raccolte del suo archivio, che lo completano, tra le leggende scritte sopra le pareti di marmo e di cemento, che, come fogli perenni, dicono la sua storia con quella di coloro che ha amato e lo amarono; - gli tremava la mano che reggeva la pagina, la voce che leggeva le righe; lo vidi lagrimare silenziosamente sopra la sua creatura. Fresca, intatta, vergine gli usciva dopo quarant'anni; sonoro, giovanile l'accento persuasivo e malinconico; l'adolescenza, la maturitą tornavano dentro il volume a parlargli: nulla si era perduto nell'aspettare, nessuna grazia avvizzita, non una bellezza sciupata; quanto caduco il corpo del padre, ma come vigile e costante il nato dalla sua intelligenza! Carlo Dossi non accoglieva al ritorno il Figliuol prodigo, ma Cordelia la pił cara, la pił devota, la pił dolorosa delle figlie di re Lear: ed il bacio, che lo estasiava, lo faceva sofrire insieme.
      Perchč il Demone gli diede occhi, mani, orecchi, membra e sentimenti specialissimi onde potesse rievocare il mondo diversamente: e tutti se ne meravigliarono e gli imputarono, i pił, a posa menzognera la sua schiettezza, se ebbe il coraggio della massima sinceritą; mirabile impostura del luogo comune!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'ora topica di Carlo Dossi
Saggio di critica integrale
di Gian Luigi Lucini
Editore Nicola & C Varese
1911 pagine 242

   





Dosso Dossi Figliuol Cordelia Lear Demone