Cosí, mentre si tentava di rappresentare il Mefistofele, Tarchetti aveva già gettato il grido: All'aperto, all'aperto! di maggiore ed italiana efficacia che non fosse l'"en plein air" zoliano, denunciava il facile mestiere di imitar Manzoni; tornavasi ad odiare ed a combattere i pedanti come i più fieri assassini della poesia. I giovani si trovavano sospesi tra il lievito spremuto dall'Heine e dallo Schopenhaurer, in una stanchezza di razza che ha troppo lavorato e pensato, in una quiescenza alla servitù avvenire, per le inutili ribellioni al fatto che popolava l'Italia liberale e liberata di burocrazia piemontese, scialacquatrice di patria e pubblico erario. - Dolore di aerei disinganni? Non pensavano più alla Byron, alla Leopardi, alla Gilbert, alla Moreau; non adoravano ancora il corteggio dei Montjoye, dei Maître Guerrin, delle Susanne d'Ange, delle Femmes de Claude, dei Sirchi, dei Lebonard, delle contesse de Chalis delle Ize Clemenceau, delle Eve alla Verga, delle Fanciulle alla Torelli;.... ma già spuntavano li uomini d'affare: non più si invocava la morte, ma il listino di borsa; non più la manìa dell'Ortis, ma la febre del guadagno e delle voluttà presto godute... a pagamento. L'Altrieri si dubitava di Dio e ci si disperava per amore; Ieri, i giovani nati troppo presto per combattere per la patria, od avendo già combattuto per questa e non per questo, non trovandosi intorno più nulla da fare, si guardavano in faccia muti, interrogandosi se non conveniva rimutarsi in mercante, vendersi, o vendere qualche cosa, o qualcuno.
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