Pagina (70/242)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      ....(52) sul rugoso fronte non dome, L'ire fremevano dell'alma austera; Pasṣ imprecando: sferẓ: derise: Tutto è putredine! - disse.... e s'uccise
      .
     
      Gignous, silenzioso ed immerso nell'arte sua, sembrava cabalasse, mentalmente, toni e tinte sino allora inediti: - Bernasconi, Tartaŕn di politica, fanfaronava piacevolmente. - I tre Fontana si invitavano a vicenda alle ciarle. - Achille Cova arguto, li eccitava e li contrastava; - Giovanni Camerana magistrato, si abbandonava, senza sospetto alla rima macabra, come un Rollinat piemontese, per avviarsi anche esso al suicidio; - Ghislanzoni, ironico balbuziente, raccontava le sue innumeri prodezze, giornalista, librettista dei Promessi Sposi musicati dal Ponchielli, baritono, novelliere; - Ripamonti interrompeva la scultura per la poesia; là dove non giungeva la stecca da modellare veniva la sua penna acuta a trafiggere; - Cesario Testa, che si firmava sopra L'Anticristo piemontese Belial, e che stava per farsi conoscere sotto il nome di Papiliunculus, riconosceva i suoi fratelli d'arte della Farfalla e li veniva a visitare: Cesario Testa, piccolo, bruno, nervoso, coltissimo, razionalista, naturalista, il ponte di passaggio tra la Scapigliatura milanese e la Scuola nova di Bologna; esulcerato dalle miserie della vita e pure travet laborioso, in perpetua bestemia contro il suo destino, cinico, pessimista e quindi romantico puro camuffato; intelligenza, brio, onestà, impiegato di poi alla Corte dei Conti ed alla Cronaca Bizantina, dove Angiolo Sommaruga ne abusava; Cesarlo Testa, anch'egli ricoperto di nebbie, di anni e d'oblio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'ora topica di Carlo Dossi
Saggio di critica integrale
di Gian Luigi Lucini
Editore Nicola & C Varese
1911 pagine 242

   





Pasṣ Tartaŕn Fontana Cova Camerana Rollinat Promessi Sposi Ponchielli Testa L'Anticristo Belial Papiliunculus Farfalla Cesario Testa Scapigliatura Scuola Bologna Corte Conti Cronaca Bizantina Angiolo Sommaruga Cesarlo Testa