VI
BASSE-COUR
- "TIERGARTEN"
GABINETTO ANATOMICOE.... "GINECEO"
Li occhi, accostumati a vedere le imagini virtuali, riflesse dalli specchi ortogonici ed academicamente levigati, secondo realtà, si atterriscono e riprovano le visioni singolari, che interpretano, dalla apparenza, le intime verità. Le accusano di deformare li aspetti, di non percepirli bene; accennano maligni e deplorevoli difetti nella composizione del cristallo, nella patina mercuriale della lastra. Ciò può essere esatto parlandosi di uno specchio reale, suppellettile domestica e consigliere di civetteria, non metaforicamente, di un cervello d'artista. L'espressione sua d'arte che accentua, aggiunge, scopre, è il risultato del veder meglio, è l'attestazione di una virtù rara, difficilmente conseguibile. Mettere a nudo le tare nascoste dello "istinto di perversità" - come le chiama Pöe - rifugiatesi ed avviluppate nelle pieghe prolisse e sotto la lucida vernice della convenzionale educazione del viver comune e solito; leggere, in lettere majuscole, i vizii appiattati nel profondo dell'animo umano; riproporre l'umanità, ne' suoi tipi esemplari, nella serie di un'altra zoologia, è rendere, colla fisionomia del proprio tempo, l'immutabile caratteristica delle forze umane, passioni, istinti, interessi, virtù; sviluppare, sul tono di una canzone estemporanea, il ritmo archetipo e millennario della razza e della stirpe. Significa, in altre parole, occuparsi di Morale.
L'Arte riguarda la Morale come un attributo dell'individuo; la accetta coefficiente allo studio di un problema, che giornalmente, la vita risolve e la biologia propone.
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Morale Arte Morale
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