L'Arte varia il suo intenderla, col variare delle epoche, dei costumi, col modificarsi della superficie sociale. Per l'Artista, studiar la Morale, significa divertirsi a mettere in esercizio le sue migliori facoltą, sollecitate a funzionare dalla successione de' fatti, delle persone, delle cose che va, a mano a mano, scoprendo e dettagliando. - Viene egli, in fatti, col suo corredo scientifico e filosofico, nei suoi viaggi per il mondo, a visitar le anime, e spesso trova delli istinti; a riconoscere delle umanitą, e, molte volte, trova delle animalitą.
Il mondo appare alla sua indagine od un cortiletto insiepato e campestre, dentro cui si rinchiudono, col pollame variopinto, piumato, rostrato, speronato, ancheggiante, gracchiante, stridulo, chicchireggiante, schiamazzante, i conigli timidissimi e lussuriosi, le cavie, soggetti vivi e sperimentali di infezioni e di colture microbiche e bacillari, le capre ed i caproni testardi e salaci, le pecore sudicie, popolate di aragnidi e di assilli, cieche d'imitazione, le vacche prolifiche e lattifere, mugolanti e stupide d'imbambolatura ascetica e fatalista, i porchetti rosei ed azzurrini, intrufolati nella melma del truogolo, divoratori delle proprie immondizie, feroci per golositą, dalli occhietti infossati nell'adipe e dallo sguardo bieco, sospettoso, salesiano.
Il mondo si svolge anche alla sua passeggiata pił amenamente; appresta boschetti ed ombrie, piante esotiche, frondeggiar di palme, zagaglie lucide ed erette di banani, infiorescenze delicate e strane, ajuole di orchidee assessuate e mostruose, falliformi e vulvaperte; capanni accomodati per bestie rare: antilopi, muffloni, daini, cerbiatti, pachidermi di costo e d'importanza, elefante bianco o rinoceronte violetto del Nilo; la stragrande varietą pił che socievole delle scimmie del Capo, della bertuccie, delle platarrine americane, a coda retrattile, ginnaste per eccellenza e per isfarzo funambolico, Wright delle foreste vergini, se, della appendice delle vertebre dorsali, si fanno propulsori forti e delicati per volare, senz'ale, da una pianta all'altra; uranghi di bell'aspetto civilizzato a salutare, a nascondere la vergogna perpetuamente stillando leucorrea; scimpanzč d'ultimo stile, onanisti in cospetto delle damine che li eccitano, mascherati, in faccia, di rosso e violetto, come il nicchio di un prelato delle camere vaticane e ripieni di dignitą e di buon senso come un magistrato italiano.
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