Perciò tengono casini da giuoco per i barati, i bari ed i baroni, principesse valacche e russe, vive ed attuali similitudini di quella Leonora che andò sposa a Borso d'Este: "faciem pictam, dotam fictam, vulvam non strictam"; - perciò la Barbica vende carne tenera feminile e già scozzonata; - Sofonisba Altamura del Conneticut dispensa il feminismo alla moda - vi appaiono cinedi ed insatiriti; - la duchessa di Stabia, nuova Marulla, ingaggia domestici d'alta statura, dal collo toroso, dalle spalle quadre, a servirla per cocchieri e stalloni, salvo poi licenziarli, se, nel soddisfarla dimenticano di chiamarla eccellenza; Elda duchessa di Stabia, che divaricavit tibias suas sub omni àrbore.
Mirabile ed autentica sintesi letteraria; è sempre l'idealista precipitato in fondo alla cloaca sociale, dentro li infondibuli del sesso. Ne estrae il groviglio biblico: la donna, il dragone, l'uomo, il pomo: tra fiori, tra frasche, tra le angoscie: il serpe-dragone, sopra tutto, che rinchiude, nelle sue spire, tutto l'amore della umanità, che lo agglutina, lo protegge, lo cova e ne schiaccia mosto dalla pazzia e dall'isterismo. Mirabile assunzione della carne nell'ideale: Carlo Dossi, come Barbey d'Aurevilly, come Rops, come Péladan, come Villiers de l'Isle-Adam è un gnostico; Lussuria, per lui, sottintende la Morte, - donde trova: il Peccato, l'Assoluzione. Ne descrisse il simbolo Flaubert nella Tentation de Saint Antoine: "Toutes sortes de bêtes effroyables surgissent: c'est une tête de mort avec une couronne de roses; elle domine un torse de femme d'une blancheur nacrée, et dessous le linceul une étoile fait comme une queue.
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