Vi sono delle regioni anatomiche sante e sacre, e delle altre vergognose nel corpo. Vi è una legge che proibisca, per ordine pubblico e pubblica igiene, le indigestioni? Verrà, forse, quando messer Ferri s'incontrerà sulle direttive politiche con mastro Giolitti: per ora è tollerato il morire di colica epatica in seguito ad una scorpacciata di ciliege acerbe. Chi oserà dunque determinare alla fame ed alla golosità del sesso, ora, motivo, pietanza legittima e no, quantità, qualità razionale? È vero: l'indigestione simboleggia lo spirito cattolico e si pratica indisturbata: l'amore è Venere che torna fatale a contrastar Cristo: qui, vi ha contradizione; là corrispondenza: per intanto codice e dogma confondono bellezza con peccato e delitto, ma sopra tutto paventano la sincerità. Protenderanno le granfie a una prossima ristampa di Desinenza in A?
È dato solo alli uomini puri, come Carlo Dossi, d'immettere le mani nel brago e di ritorle monde: essi hanno in loro stessi il preservativo eccezionale, salutare e fatale del loro carattere, che li fa, in ogni momento della loro vita, candidi e schietti. Essi possono discendere nelle oscure profondità dell'anima e nelle latebre del corpo più oscure, dettagliarne le complicazioni eretiche, ripresentarne le cerebrazioni, coll'arte: il mistero torbido affascina e completa la piena conoscenza delle cose chiarissime. Vicino alli Amori, gilii e rose stretti in fascio ed offerti alla più bella ed alla più saggia, stiano il fior di cardo, le orchidee, la panocchia violetta ed eretta dall'aconito d'alpe.
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