Solo, colli amici, a lottare contro l'ignoranza e la mala grazia del pubblico, riuscì per altro ad incidere la sua presenza, se non in latitudine, in profondità. È la sementa immessa profonda, a contatto delli strati più densi e meno depauperati dell'humus, quella che meglio rigoglia a sua stagione; ora, è la stagione di Carlo Dossi, se, annusatane l'aria dal più esperto editore italiano, questi protegge e spande, con sicuro profitto, l'opera di lui e se ne assume la ristampa completa.
Lontana dalla insistenza personale di chi scrisse Colonia Felice, una sua propaggine continuò crittogama; la sua tendenza, che sboccia coi giovani, covata da buon fomento, si conservò senza nulla perdere della sua virtù criptografa. Raccolti in un corpo solo i suoi Margini, le Note gramaticali le Etichette, le Prefazioni formerebbero una recentissima Ars poetica anche ad uso de' più esigenti futuristi, per le più libere proposte ed attestazioni estetiche, da cui, per citare, non sai che trascegliere innamorandovisi dietro; e non si terminerebbe più. - Che cosa ha detto di più, in fatti, il futurismo, il quale non rispetta i termini del prima e del poi? Risponderei: Che cosa ha detto di meno? È tutto qui: "L'imitazione(175) ritrae la linea esterna ed alto lì; lo studio fa scoprire la interna, che in tutte le opere eccelse, per quanto fra loro lontane e di specie e di lingua e di epoca, è eternamente quella. Vuoi che il tuo libro possa vincere il tempo? Sia in istile tuo, in parole dell'oggi, in idee dell'indomani, in arte del sempre". - Ed ama i libri piccoli, li opuscoletti leggieri e volanti, che si portano, senza fatica, in tasca, e, da lontano, colpiscono, scagliati, sempre nel segno, giavellotti, da mano maestra e sicura: ed odia i grossi libracci sesquipedali, li in folio buttirosi ed impeciati fratescamente, dove la massa delle sciocchezze si fa piramide; perchè pochissime sono le cose buone, belle e nuove che si possono dire: ma, per intanto consiglia che converrebbe aggiungere, nelle gazzette letterarie, alla rubrica libri nuovi, l'altra vecchi libri, perchè questi contengono, virtualmente, come ghiandole seminali della letteratura tutto quanto di.
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