Per questo, s'io non ebbi mai il coraggio di tale rinuncia, forse piú testardo e meno duttile, guardai l'amico a salire sui larghi gradini del giornalismo elegante e proficuo e gli diedi lode della buona impresa.
Viaggiò pel «Corriere della Sera». L'America vittoriosa è la raccolta dei suoi articoli, che, di là dall'Atlantico, inviava, quando li Stati Uniti accorsi a liberare Cuba, facevano credere all'Europa in un divampare subitaneo di imperialismo, tra le pratiche industriali dello Zio Sam.
Poi l'Albania dettaglia le sue impressioni cui le montagne ed i fiumiciattoli, una volta mitologici, gli suscitano alla vista nella palude di questo tempo che stagna: e, quivi, nel paese delli Arnauti, sotto le quercie ambiziose del bosco sacro di Dodona, passeggiando per l'Acherusia ed i Campi Elisi di fu classicismo, foriero di letteratura ed insospettato suffragatore di conquiste coloniali (l'Albania ora ci morde al cuore come un lembo d'Italia in ischiavitú e per amor di parentela) svolge dei timidi rapporti, quanto miserabili, tra li inquieti predoni attuali raffigurandoli alli eroi di Omero, ai succinti cavalieri di Scanderberg ed ai Palikari di Alí Tepelen pascià di Giannina.
Frattanto venivano pubblicati Il Vecchio, per dove la vita bambina del nipote sorge fiorente ed assorbe la vecchiaia del Nonno; L'onesta viltà una collana di tre novelle, lievemente simboliche, ultima eco delle intenzioni trapassate dell'Ojetti; Il gioco dell'amore, critica dell'amare, sorriso indulgente di uomo ritornato da Citera, benigna inframettenza d'ironia sopra il gesto semplice, che i nostri isterismi, la nostra coltura, la nostra morbosità complicano sotto il lievito della passione emulatrice di una decadenza alessandrina ed insuperata.
| |
Sera America Atlantico Stati Uniti Cuba Europa Zio Sam Albania Arnauti Dodona Acherusia Campi Elisi Albania Italia Omero Scanderberg Palikari Alí Tepelen Giannina Il Vecchio Nonno Ojetti Citera
|