Moralista? Vi prego di non ridere furbescamente: certo e meglio dei nostri stretti osservanti le convenzionalità che ci fan poco onore. Vi furono dei professori di una ben altra e strana morale tra i padri della chiesa, Origene e Carpocrate: vi furono dei santi, che, per misticismo, ridussero all'idolatria e chi, per poetica simbolica, risuscitò il panteismo, Francesco d'Assisi. Non vi citerò li Albigesi ed i preti ammogliati, che furono assai piú morali delle orde di Simone di Montfort, oscene di sangue e di vino al saccheggio di Tolosa; non vi ripeterò i casi di Guglielmina di Boemia, milanese, la quale instaurò l'adamismo, morí in odore di beatitudine, fu composta dal clero con grande apparato nella Abbazia di Chiaravalle, e, piú morale del Carlo Borromeo, ebbe la ventura di aversi profanata la tomba da questo fanatico ambizioso e le ceneri sparse al vento. Vi furono dei moralisti come Diderot, quando scrisse La Religieuse, come Restif de la Bretonne, quando compose l'Antijustine; e questi volumi voi non li dareste da leggere alle nostre fanciulle. In fine chi crede ormai pornografica la Nana di Zola?
Meglio di tutti costoro Pierre Louys non vi porge un ammasso di opere da consultare, per trarne la sua morale: egli stesso amò dirvela chiaramente ed in poche parole.
Plaidoyer pour la liberté morale. «Alle massime superiori, che presentano alli uomini per la triplice virtú la rinuncia di se stesso, la ricerca della scienza ed il gusto della bellezza, la morale moderna aggiunge un imperativo di una terza e strana specie, una obbligazione, di cui il principio è nullo, un ordine che ripugna ed alla dignità umana ed al senso della divinità, un precetto odioso meschino, bruto, ma che vien sostenuto con tutte le sanzioni dei codici e tutto il vieto arsenale della ipocrisia: La nudità e l'amore sono oggetti di scandalo.
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