E, classico, nel romanticismo del tempo, nei giardini molli e voluttuosi dei fratelli Conossei, larghi di meraviglie artistiche e fervidi a nuovi intendimenti, come nell'amore di Carità trasteverina e spumante, che gli si rappresentava archetipa e fatale come la Lupa sabina nella favola della Genesi di Roma, egli ricercherà le compromissioni sottili tra la carne e l'ideale, tra la rivolta al dispotismo e l'obbedienza ai gesuiti, tra la fragranza capziosa dell'arte e la stabilità della sanzione governativa. Onde, Seneca moderno, giuocando col paradosso (una verità fuori dalla comune conoscenza) si chiederà, nella dialettica corroborata dalla storia, se la grandezza di uno Stato derivi non dal Giusto, dall'Onesto e dal Vero, ma piú tosto dalla Astuzia intelligente e scellerata.
Similmente, barcheggerà nella erotica; starà in lance sulla scelta della compagna di tutta la sua vita. E, se Dolores, bruna spagnuola ed orfana, confessa ironia di Byron, tumultuaria e passionale, lo tenta con un fascino acuto ed inebriante, gli irrita l'epidermide e gli appare tormento dei sensi, in sogno, egli, ragionatore, ne sfiorerà il volto di un unico bacio, irresistibile espressione del suo appetito, ma sagace e furbo, non eccederà nella carezza che potrebbe inutilmente legarlo per sempre. Non nella nervosità di una donna, alacre di spirito e di imagini, povera di costanza, debole di volontà e non ricca, Omer vuol innestare il suo sangue per la sua famiglia; non dal capriccio dei sensi e dalle raffinate soddisfazioni del letto vuol che nasca la sua prole futura.
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