Pagina (235/354)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      [Da Il Verso Libero, ed. di «Poesia», s.d. ma 1908.]TEORIA DEL LIBRO
      Nel Libro, a noi sedentari ed inquieti, la nostra azione; il pensiero che si conforma in linee tipografiche continua la nostra vita. Il pensatore silenzioso, dopo aver composto e lambiccato la sua sensazione alla luce di una fiamma familiare e notturna, esce cosí armato, al sole del giorno, in faccia a tutti, partecipando al lavoro comune, in quella proporzione ch'egli crede di assumersi. Il libro, espansione(34) totale delle lettere, si raffigura, con queste, in una mobile sequenza, per corrispondenze, per eccitazioni, per analogia, per diretto e puro disegno; onde delle creature vive erompino a dichiararsi, confermando la finzione con una realtà. Ed un solitario e tacito concerto mentale si disviluppa dal leggere, perché, qualche volta, è completare, sempre interpretare: sognare preziosamente, sopra di una sinfonia una dolce aspettazione desiderata, perché è un riconoscere parte di se stesso, prima ignorata, dietro le indicazioni del poeta, se insiste sopra di un suo dolore, di una sua gioia, di una sua malinconia. «La natura(35) fa il poeta ed il lettore dei poeti». Il libro è la nostra creatura e ci completa; lontana da noi continua a vivere di una vera vita speciale, propria, qualche volta sorprendente per lo stesso autore che non ne ha calcolato le recondite virtú, i vizi nascosti. Porta, per il mondo, l'amore intenso del padre e la sua benedetta partecipazione; ritornerà a lui, sformata, piú bella, gloriosa, ferita a morte, resa inutile?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti critici
di Gian Luigi Lucini
pagine 354

   





Da Il Verso Libero Libro