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      Pareva tanto semplice che si dovesse continuare come prima; che un pensiero poetico si dovesse manifestare cosí e cosí, una descrizione venir concepita in questo modo, un dialogo in quest'altro, una trattazione filosofica conservare questo ordine e questa disposizione. - La retorica è una procedura, il miglior mezzo per esprimersi tra i mediocrissimi. Una conclusionale, un testamento, un atto di vendita hanno le loro parole di rito, eterne, immobili e fossili: le quali nel corpo vivo della lingua significano altre cose. Non importa: cosí si perpetua la mancanza di elasticità mentale e si consacra un errore. La procedura è essenziale nei Tribunali, nel Protocollo, come il rituale in Chiesa: la retorica nella letteratura. Proclamare l'opposto; dire che tutti questi intrighi non avevano piú nessuna ragione di sussistere, era sovvertire l'ordine pubblico, sopra tutto, irritare l'accidia.
      Questa beatitudine borghese delle sieste lunghe ed edificate dai comodi riposi illanguiditi durante il post-prandium di difficile digestione e confortate dalle cangianti scene della farsa pimentata o dalla mimica dozzinale dei Circhi equestri, dove si svolgono le contorsioni delli antichi bardassa armeni, i simulacri del duello e della lotta, i volteggi delle cavallerizze, i portenti delli psylli, incantatori di serpenti e le meraviglie dei facitori di mostri; questo egoismo affumicato nel profumo della sigaretta e dell'avana, odorosi di belzuino, non ci perdonò, né ci perdona, di volerlo obbligare ad un lavoro ch'egli schiva, di cui forse non è capace e che non gli dà realmente piacere.


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Scritti critici
di Gian Luigi Lucini
pagine 354

   





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