Per ciò, impropriamente, i socialisti si erano in sulle prime accostati al filosofo ginevrino, ma egli non li favorí; lo lasciarono in disparte, come deve essere, grandissimo indicatore di singole volontà non di comuniste remissioni irresponsabili.
La ventura dei piccoli libri, nella storia delle idee e dei fatti, è enorme e continuamente operante: Il Vangelo, opuscolo, dura tutt'ora per quanto apocrifo, ed ha in sé tanta energia da riapparire nei comma economici e catastrofici di Karl Marx: l'Emilio ritorna, a volta a volta, in Tolstoi ed in Gorki. La sua efficenza non è esaurita; venne testé attestata dalla rivoluzione russa, che si avvicendò e persegue sotto la sua guida: noi lo vedremo, libro di pedagogia, nelle mani di quelli istitutori che prepareranno le totali abolizioni legislative a profitto di masse e di classi, dividendole, per attestare un jus unico e di poche frasi, come il decalogo e la legge delle dodici tavole, a conforto ed a stimolo delle attività umane, nessuna esclusa e ad obbligo della ben distinta responsabilità individuale, capace di tutti li oneri, quindi di tutte le sanzioni passive ed attive.
Rousseau disse: «L'uomo della natura è buono, l'uomo dell'uomo è malvagio». L'espressione semplicista implica: non diffidate mai dell'uomo, ma de' suoi istituti sociali che operano fuori della sua volontà. Torniamo non allo stato di natura, allo stato selvaggio, ma allo stato della semplicità cordiale, usiamo delle nostre scoperte, del contributo della scienza, del lascito ricchissimo de' nostri padri, i quali conquistarono per noi strumenti, bellezza, vantaggi ed utilità, non da avidi usurai, speculatori, ma da confederati, in giuste ambizioni, e per il nostro benessere.
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Il Vangelo Karl Marx Emilio Tolstoi Gorki
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