A suo parere io dovevo «leggerla ponderatamente: è il polo identico ed opposto del vostro, che non dovete chiudere prima d'aver letto quella per intero».
Rivolta ideale, Verso libero! Sono, in fatti, due concezioni della umanità, del mondo, della comunione umana, delle leggi, delle religioni, in perfetto ed opposto antagonismo; identici, del resto, per carattere letterario, per sincerità, spesso alli autori dannosa, per completo e disinteressato abbandono alla confidenza; la quale sempre nuoce in faccia all'ipocrisia ed al cinismo arrivisti ed arrivati.
Chi si è interessato di Rivolta ideale? Di questa profonda quand'anche unilaterale sintesi di tutti i valori in azione ed in reazione da' quali è possibile l'uomo, monade di uno Stato, e lo Stato, complesso organismo, colonia di quelle monadi, non sempre in ritmo, né in equilibrio, né sane, né produttive? Conservatore anarchico, se Alfredo Oriani determinò lo Stato come una necessità organica, pure non lo impose come organismo superiore all'individuo: i suoi concetti, che va spiegando nel secondo libro del volume, sulla libertà, l'individualità, lo spirito nazionale, le classi, la patria, dovrebbero venire riproposti all'esame ed alla migliore conoscenza; cosa che i facili mitingai delle miste folle tumultuanti non fanno; perché, leggere, studiare e quindi parlare è piú difficile che parlare... semplicemente.
A me, oggi, non è dato riassumerne la conclusione: mi rimane a deplorare, una volta ancora, quanto siano, coloro che detengono e dirigono l'opinione pubblica, da condannarsi, perché non vogliono appressarsi, e non credono deferire il loro tempo e la loro sapienza, per questi stipiti sani e maggiori di coltura, di intellettualità, di nobile fierezza, che insegnano, dall'esempio, a comportarsi da responsabili e da operosi.
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