Pagina (296/354)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Mentre, con toga, pretesta, lauro e coturno accampa la sua regale maestà, seminuda, la Musa gabriellina all'angolo di ogni quadrivio infestato dalla frequenza cosmopolita e si vende, ed accatta nel rendersi lue e morbo internazionali; ammirate la bella dignità di queste popolane senza cappello piumato, senza frangie, in fisciú e zoccoletti.
      Qui la nostra grazia fiera e modesta, la nostra sana bellezza; baciate quelle turgide gote vermiglie, fatevi baciare da quelle labra coralline; non ci avveleneranno: e che sapore di gelsomini e di violette di casa nostra! Zitti il filologo moralista può soggiungere: «E di fieno, quando non di fimo!».
      [In «Il Resto del Carlino - La Patria», a. XXVII, n. 98, 3 aprile 1911.]GUIDO GOZZANO
      Custodia ai Colloqui(43) di Guido Gozzano, una bella pagina, inscritta dall'arte severa e passionatamente classica di Leonardo Bistolfi; due figure umane, ambigue ed immantate di pieghe prolisse, dentro cui nascondono le forme, si dànno, sulla soglia di un monumento, mausoleo o tempio, un bacio che non ha fine. È quello dell'addio? L'altro del rivederci? La pagina suggestiva altro vi fa supporre che dentro il volume non troverete.
      Questo, invece, vi vien porto con un boniment-fervorino ammannito da uno dei soliti sguatteri preposti allo scansare abituale della fatica, e, per traccia, alle possibili variazioni del critico provinciale; e, là, vi potrete leggere: «che, dopo qualche tempo, il poeta piemontese, fu scoperto dai cenacoli letterari di Roma, sí che qualche giornale cominciò a parlarne».


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti critici
di Gian Luigi Lucini
pagine 354

   





Musa Resto Carlino Patria Colloqui Guido Gozzano Leonardo Bistolfi Roma