(35) Foscolo.
(36) Nietzsche, Cap. 208, Il libro è quasi un uomo. Umano, troppo umano. - E rivedi La Licenza alla Prima Ora della Academia.
(37) Mallarmé.
(38) La pigrizia, l'ignoranza, la burbanza, la vanità, le confusioni (quante volte l'ho da dire?) sono li attributi d'ogni e qualunque giornalismo, quando diviene il quarto potere, quando giudica, dirige l'opinione pubblica, consiglia i ministri e li studenti, li operai ed i parroci, le puttanelle e le buone giovani da marito. Il pubblico, frequentando assiduamente questa genia, ne assorbe le caratteristiche. - Marcel Schwob, sotto un nomignolo, che è già da solo una salata ironia, Loyson-Bridet, ha dato fuori, poco prima che morisse: Moeurs des Diurnales. Traité de Journalisme, in cui non solo si compendia l'analisi e la critica del giornalismo parigino, ma di tutto il giornalismo. Porta due capitoli che fanno al caso nostro: Les cent bons livres du journalisme ed un Lessico ad uso delli informatori di letteratura e dei cronisti, onde imparino ad usare le veneri dello stil nuovo con maggiore opportunità. Qui raccoglie tutti i luoghi comuni e tutti li spropositi, che passano per gemme, tutte le incongruenze e le asinità madornali, che farciscono le prose quotidiane e settimanali dei numerosi dispensatori di gloriole estemporanee. (Vedine un bell'articolo di Gustavo Botta sull'«Italia del Popolo», Simbolismo e Giornalismo, 23 febbrajo 1905).
(39) E. Sansot et Comp., Paris 1908.
(40) Gian Giacomo Rousseau, Emilio, della Educazione; prefazione di Luigi Credaro (Sonzogno, Milano, L. 1).
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