Che non sembra però punto minoreO di mole o di peso; e ciò succede
Sol perchè molti piccioli e minutiSemi i succhi compongono e l'odore
Comparton delle cose a tutto il corpo.
Dunque, voglia o non voglia, è pur mestieroChe l'essenza dell'animo e dell'anima
Si confessi da te fatta di semiPiccioli assai, mentre in fuggir dal corpo
Della sua gravità nulla non toglie.
Nè già creder si dee che tal naturaSemplice sia: poich'un sottile spirto
Misto con vapor caldo a' moribondiDal petto esala, e 'l vapor caldo a forza
Trae seco d'aria qualche parte, e maiNon si trova calor ch'in sè mischiato
Aere non abbia; poichè, rara essendoLa sua natura, è necessario al certo
Che fra gli atomi suoi molti principiiD'aria siano agitati. Or dunque omai
Della mente e dell'alma abbiam trovatoTre varie essenze: e pur tre varie essenze
Non son bastanti a generare il senso:
Con ciò sia che capir nostro intellettoNon può già mai come di queste alcuna
Basti a produrre i sensitivi motiCh'a più cose applicar possan la mente.
D'uopo fia dunque aggiungergli una quartaNatura: e questa totalmente è priva
Di nome, nè di lei si trova al mondoPiù mobil cosa o di più tenue e raro
Corpo e ch'intesto sia di più minutiO di più lisci e più rotondi semi.
Questa pria per le membra i sensitiviMoti distribuisce, e, perchè fatta
È d'atomi assai piccioli, si muovePria d'ogni altra natura: il caldo quindi,
Quindi dell'aura l'invisibil forzaRiceve il moto; e quindi l'aere e quindi
Si mobilita il tutto. Il sangue scorre,
Senton tutte le viscere, e concesso
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