Si divide in più parti e nello stessoTempo non è sincera, ella si debbe
Creder mortale. E, se tu forse stimiCh'ella se stessa in sè possa ritrarre
E le sue parti in un sol gruppo accôrreE che per questo ad un ad un le membra
Perdano il vital senso, erri e vaneggi:
Poichè, ciò concedendo, il luogo almenoIn cui s'unisce in sì gran copia l'alma
Avria senso maggior; ma questo luogoNon si vede già mai; perchè stracciata,
Com'io già dissi, e lacerata in molteParti fuor si disperge, e però muore.
Anzi; se pur ne piace omai supporrePer vero il falso e dir che possa insieme
L'alma aggomitolarsi entro alle membraDi quei che moribondi a parte a parte
Pérdono il senso; non per tanto è d'uopoChe mortal si confessi: e poco monta
Ch'ella per l'aere si disperga o ch'ella,
Ritirando in sè stessa ogni sua parte,
Stupida resti e d'ogni moto priva;
Mentre già tutto l'uomo il senso perdePiù e più d'ogn'intorno, e d'ogn'intorno
Meno e meno di vita omai gli avanza.
Aggiungi che dell'uomo una tal parteDeterminata è l'animo et in luogo
Certo risiede, in quella guisa appuntoChe fan gli occhi e gli orecchi e gli altri sensi
Che governan le membra; onde, siccomeE le mani e gli orecchi e gli occhi e 'l naso
Separati da noi sentir non ponnoNè lungo tempo conservarsi in vita;
Così non può per sè medesma e privaDel corpo esser la mente e senza l'uomo,
Che gli serve di vaso o di qualunqueAltra natura immaginar tu possa
Più congiunta con lei, perch'ella al corpoCon forte laccio è saldamente unita.
Finalmente: e dell'animo e del corpo
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