Affaticarsi l'anime, ridireNon puossi: con ciò sia che senza corpo
Inquïete e sollecite non vannoQua e là svolazzando a forza spinte
O dal male o dal freddo o dalla fame;
Chè per questi difetti ed a tal finePar che più tosto s'affatichi il corpo,
E ch'entro a lui del suo contagio infettoL'animo a molte infermità soggiaccia.
Ma concedasi pur che giovi all'almeIl fabbricarsi i corpi in quello stesso
Tempo che vi sottentrano: ma comeDebbian ciò fare imaginar non puossi.
Esse dunque per sè le proprie membraFabbricar non potranno: e non per tanto
Giudicar non si dee ch'insinuateSian ne' corpi già fatti, imperciocchè
Non potrian sottilmente esser connesseNè sottoposte per consenso a' morbi.
Al fine: ond'è che vïolenta forzaDe' superbi leon sempre accompagna
La semenza crudele? e che da' padriHan le volpi l'astuzia? e per natura
Fuggono i cervi ov'il timor gli caccia?
E l'altre proprietà simili a questeOnd'è che tutte per le membra innate
Sembrano in noi? se non perch'una certaEnergia della mente in un con tutto
Il corpo cresce del suo seme e dellaPropria semenza? Che se fosse immune
Da morte e corpo varïar solesse,
Permiste avrian le qualità fra loroGli animali, e potrebbe ircana tigre
Cani produr che de' cornuti cerviPaventasser l'incontro, e lo sparviero
Gli assalti fuggiria delle colombePer l'aure aeree timido e tremante,
Pazzo ogni uomo saria, saggia ogni fera.
Poichè falso è che l'anima immortale,
Come alcun dice, in varïando il corpoSi cangi: con ciò sia che si dissolve
Tutto ciò che si cangia e però muore;
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