Desti, a gran pena, pel disturbo internoDelle membra agitate, in sč ritornano.
Siede poi l'assetato o presso un fiumeO presso un fonte o presso un rivo, e tutto
Quasi l'ingoi' con l'anelanti fauci.
E spesso anco i bambin dal sonno avvintiPensan d'alzarsi i panni o sopra un lago
O sovra un corto doglio e di deporviIl soverchio liquor di tutto il corpo;
Mentre intanto d'Olanda i prezïosiLini vanno irrigando e le superbe
Coltri tessute in Babilonia o in Menfi.
In oltre; quei che dell'etade al primoBollor son giunti e che maturo il seme
Hanno omai per le membra, effigie e spettriVeggono intorno di color gentili
E di volto leggiadri; indi eccitarsiSentono i luoghi di soverchio seme
Gonfi, e, quasi che allor compiuti in unoAbbian tutti i lor voti, un largo fiume
Spargon sovente, ond'č men puro il letto.
Dunque il seme ch'io dissi entro alle membraS'eccita allor che per l'adulta etade
Comincia il corpo a divenir robusto:
Chč vari effetti han varie cause; e quindiSol dell'uomo il vigor provoca e smuove
Nell'uom l'umano seme, il quale, uscendoFuor de' luoghi natii, da tutto il corpo
Si parte, e per le membra e per gli articoliCade in certe di nervi inteste sedi
A lui convenïenti, e tosto irritaLe parti genitali: esse irritate
Gonfian per troppo seme: e quindi nasceIl desio di vibrarlo ove comanda
La sfrenata libidine, e la menteBrama quel corpo onde ferilla amore.
Cosė dunque ciascun che saettatoSia dallo stral di Venere, o per donna
Che dagli occhi leggiadri incendio spiriO per vago fanciul cui la vezzosa
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Olanda Babilonia Menfi Venere
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