Pria di nessili vesti il nudo corpoGli uomini si coprian che di tessuto
Manto. Il manto tessuto è dopo il ferro:
Chè solo il ferro a prepararne è buonoGli stromenti da tessere, e non pônno
Farsi per altra via tanto puliteLe fusa, i subbi, i pettini, le spole,
Le sbarre, i licci e le sonanti casse.
Ma pria le lane a lavorar costrettoDa natura fu l'uom che il femminile
Sesso; poichè nell'arti il viril germePreval molto alle donne, e di gran lunga
È di lor più ingegnoso e diligente;
E ciò, fin ch'i severi agricoltoriSe l'ascrisser a vizio e v'impiegaro
Le femmine, e per sè volser più tostoSoffrir dure fatiche e in opre dure
Durar le membra et incallir le mani.
Fu poi delle semente e degl'innestiPrimo saggio et origine la stessa
Creatrice del tutto alma natura;
Con ciò sia che le bacche e le caducheGhiande sotto a' lor alberi nascendo
Tempestivi porgean sciami di figli:
Onde tratto eziandio fu l'inserireL'una pianta nell'altra e 'l sotterrare
Nel suol pe' campi i giovani rampolli;
Quindi tentâr del dolce campicelloAltre ed altre colture: e vider quindi
Farsi ogn'or più domestici e più dolciI salvatichi frutti, accarezzando
La terra e con piacevoli lusinghePiù e più coltivandola. E sforzaro
Le selve e i boschi a ritirarsi a' montiCedendo i luoghi inferiori ai culti,
Per aver poi ne' campi e su pe' colliE prati e laghi e rivi e grasse biade
E dolci e liete vigne, e perchè lunghiTratti potesser di cerulei olivi
Profusi ir distinguendo e per l'apricheCollinette e pe' campi e per le valli:
Qual a punto vedersi anco al presente
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