Contro a' nemici? e perchè mai no 'l vibraFinalmente e non tuona a ciel sereno?
Forse, tosto ch'al puro aere succedeTempestosa procella, egli vi scende,
Acciò quindi vicin l'aspre percosseMeglio del tèlo suo limiti a segno?
In oltre: ond'è ch'in mar l'avventa, e l'acqueTravaglia e 'l molle gorgo e i campi ondosi?
E, s'ei vuol che del fulmine cadenteSchivin gli uomini i colpi, a che no 'l vibra
Tal che tra via si scerna? e, s'improvvisoVuol col foco atterrarne, e perchè tuona
Sempre da quella parte onde schivarsiPossa? e perchè di tenebroso e scuro
Manto innanzi il ciel cuopre, e freme e mugge?
Forse credèr potrai ch'egli l'avventiInsieme in molte parti? o forse stolto
Ardirai di negar ch'unqua avvenisseChe potesser più fulmini ad un tratto
Dal cielo in terra ruinar? ma spessoAvvenne, e ben che spesso avvenga è d'uopo,
Che, siccome le piogge in molte partiCaggion del nostro mondo, anco in tal guisa
Caschin molte saette a un tempo stesso.
Al fin; perchè degli altri numi i santiTempli e l'egregie sue sedi beate
Crolla con fulmin violento, e frangeSpesso le statue degli dèi costrutte
Da man dedalea, e con percossa orrendaToglie all'imagin sua l'antico onore?
E perchè tanto spesso i luoghi eccelsiFerisce; noi molti veggiam ne' sommi
Gioghi d'un foco tal non dubbi segni?
Nel resto; agevolmente indi si puoteDi quei l'essenza investigar che i Greci
Prestèri nominar dai loro effetti,
E come e da qual forza in mar vibratiPiombin dall'alto ciel. Poichè tal ora
Scender suol dalle nubi entro le salseOnde quasi calata alta colonna,
| |
Greci
|