Ma voi mi direte che l'usanza è buona, e io dirò a voi ch'ella è cattiva. Ditemi un poco: queste donne, che costumano di così usar queste acque, a che fine costumano di usarle? pur per divenire più belle e riguardevoli. Adunque, se per ciò l'usano, non andrà la conseguenza e la conclusione ch'esse non si contentano della faccia che Dio ha dato loro? Il che quanto sia a lui discaro, e iniquamente fatto, ogni sano intelletto agevolmente ne può trar giudicio chiaro. Ma di ciò parleremo diman da sera a sufficenza quando del belletto si ragionerà, che ne vogliamo pur alquanto ragionar tra noi. Ora io vengo alla seconda vostra ragione. Voi mi dite che questi giovani galanti e queste donne leggiadre, non per discacciare il puzzo, che non è in loro, ma per piacere altrui, e perchè sono buoni, usano di andare profumati e profumate deliziosamente; io rispondo, che voglio concedere che ve ne abbia di quelli e di quelle che non per piacere altrui usano di portare i zibetti e i muschj addosso, con patto che voi concediate a me ancora non esser poca quella parte che si sforzano con questa via di coprire molti difetti loro. Il che Marziale e il Petrarca vollono che fosse così. Ma presupponiamo che non sia così, sarà però ben fatto che per altrui piacere gli usino? Veramente no, perchè destano in molti il concupiscibile appetito; e se non me lo credete, credetelo al Petrarca nell'allegato poco dianzi dialogo. E di qua è che messer Ortensio Lando nel sermone funebre, ch'egli fa fare a monna Tessa da Prato nella morte di un suo gallo, disse così: Io credo fermamente che se il gran Turco sapesse questo segreto non userebbe il muschio sciloppato, siccome usa quando va alla giostra nel serraglio: egli parla della giostra amorosa in quel luogo.
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