La seconda Riforma ebbe origine in Inghilterra, e si estese alla Boemia. Il Concilio di Costanza, ponendo freno a parecchi disordini ecclesiastici, che erano di scandalo alla Cristianità, e i principi europei, adoperando senza misericordia il ferro e il fuoco contro gli eretici, poterono fermare e rinculare quel movimento. Né ciò è da reputarsi un gran male. Le simpatíe di un protestante, egli è vero, saranno naturalmente a favore degli Albigesi e dei Lollardi. Nondimeno, un protestante illuminato e temperante inclinerà forse a dubitare che la vittoria degli Albigesi o dei Lollardi avrebbe, nello insieme, promosso la felicità e la virtù del genere umano. Per quanto corrotta fosse la Chiesa di Roma, abbiamo ragione di credere, che se ella fosse stata rovesciata nel duodecimo o anche nel quattordicesimo secolo, il suo posto sarebbe stato occupato da qualche altro sistema anco più corrotto. A quei tempi, nella maggior parte d'Europa era pochissima istruzione, la quale inoltre era ristretta dentro i limiti del solo clero. Un solo in cinquecento uomini laici sapeva intendere un salmo. I libri erano pochi e costavano molto. L'arte della stampa non era per anche inventata. Esemplari della Bibbia, per beltà e chiarezza inferiori a quelli che oggi possono trovarsi in ogni capanna, vendevansi a prezzi che molti de' preti non potevano pagare. Era impossibile che i laici studiassero da sè le Scritture. È quindi probabile che appena essi avessero scosso un giogo spirituale, se ne sarebbero recato un altro sul collo, e che il potere già esercitato dal clero e dalla Chiesa di Roma sarebbe passato nelle mani d'insegnatori molto più tristi.
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