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      D'allora in poi, i suoi decreti valevano, e i suoi giudici tenevano corti in ogni parte d'Irlanda, e le leggi inglesi prevalsero alle consuetudini con che reggevansi le tribł aborigene.
      Per estensione, la Scozia e la Irlanda erano pressochč uguali, e, congiunte, pareggiavano quasi l'Inghilterra; ma meno di essa popolate, le rimanevano lungo tratto inferiori per civiltą ed opulenza. La Scozia era stata impedita di raggiungerla dalla natia sterilitą del suolo; e la Irlanda, fra mezzo alla luce della Europa risorta, giaceva tuttavia sotto la tenebra del medio evo.
      La popolazione della Scozia, tranne le tribł celtiche che erano sparse nelle Ebridi e su per le regioni montuose delle contee settentrionali, aveva comune il sangue con la popolazione dell'Inghilterra, e parlava una lingua che non differiva dalla purissima favella inglese pił che i dialetti delle contee di Somerset e di Lancaster non differiscono l'uno dall'altro. In Irlanda, all'incontro, la popolazione, salvo la piccola colonia inglese presso la costa, era celtica, e serbava tuttavia l'idioma e i costumi celtici.
      Per naturale coraggio ed intelligenza, ambedue le nazioni che incorporavansi all'Inghilterra, erano degne di considerazione. Per perseveranza, impero di sč, preveggenza, e per tutti i pregii necessari a bene condurre la vita, gli Scozzesi non sono mai stati vinti da nessun altro popolo. Gl'Irlandesi, dall'altro canto, erano predistinti da quelle qualitą che tendono a rendere gli uomini interessanti, pił presto che avventurati.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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