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      Mitigavasi considerevolmente la loro ostilitą contro la dottrina e disciplina cattolica romana, mentre dall'altro canto si accresceva quotidianamente la loro avversione contro i puritani. Le controversie che avevano fin da principio scisso il partito protestante, presero una forma tale, da togliere ogni speranza di riconciliazione; e nuove controversie di assai maggiore importanza si aggiunsero alle vecchie cagioni di dissenso.
      I fondatori della Chiesa anglicana avevano ritenuto l'episcopato come un ordinamento di politica ecclesiastica antica, venerabile e convenevole; ma non avevano dichiarato che quella dignitą nel governo della Chiesa fosse d'istituzione divina. Abbiamo gią veduto quanta poca stima Cranmer facesse dell'ufficio di vescovo. Regnante Elisabetta, Jewel, Cooper, Whitgift ed altri incliti dottori, difesero la prelatura come innocua ed utile, come cosa che poteva essere legittimamente istituita dallo Stato, come cosa che, una volta istituita, doveva essere rispettata da ogni cittadino. Ma non negarono mai che una comunitą cristiana priva di vescovo, potesse essere una chiesa pura; che anzi credevansi congiunti ai protestanti del continente in una medesima fede. Gl'Inglesi in Inghilterra, a dir vero, erano tenuti a riconoscere l'autoritą del vescovo, nel modo medesimo che erano tenuti a riconoscere l'autoritą dello sceriffo o d'altro ufficiale pubblico; ma l'obbligo era soltanto locale. Un ecclesiastico inglese, anzi un prelato inglese, se andava in Olanda, conformavasi senza scrupolo alla religione stabilita dell'Olanda.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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